A Torino un'auto elettrica che si ricarica durante gli spostamenti

La base del funzionamento è simile a quella delle piastre a induzione: la trasmissione di energia elettrica con il sistema a induzione. Il prototipo sarà testato a Susa.

 

Quante persone sono frenate dal tempo di attesa necessario per ricaricarne le batterie, in merito all'acquisto di un veicolo elettrico? Grazie alla Polito Charge While Driving, prototipo realizzato nei laboratori del Politecnico di Torino, le batterie si ricaricano durante il viaggio sfruttando la tecnologia wireless.

Il Dipartimento Energia, coordinato dal Professor Guglielmi, dal professor Freschi e da un team di ricercatori (Vincenzo Cirimele, Michele Diana, Riccardo Ruffo, Alessandro La Ganga e Mojtaba Khalilian) sta per testare a Susa, in un circuito di prova, il prototipo che potrebbe rivoluzionare la mobilità con auto 100% elettrica.

La tecnologia utilizzato è detta IPT (Inductive Power Transfer) e permette di trasmettere una potenza pari a 20 kW con un'efficienza che raggiunge il 90% (variabile ovviamente a seconda della velocità del veicolo).

Il sistema funziona grazie alla trasmissione induttiva di energia elettrica. Questosi traduce in assenza di contatti elettrici e di colonnine di ricarica che, per chi è nel settore, si traduce in riduzione di costi (sopratutto di manutenzione) e nell'aumento della sicurezza.

L'altra metà del sistema sarà inserito nel manto stradale. A bordo veicolo è infatti presente una bobina (il "ricevitore"), mentre una seconda è annegata nella pavimentazione stradale permettendo la connessione tra la due. Nel circuito di Susa sono state installate 50 bobine trasmittenti, che invieranno energia ad un ricevitore installato a bordo di un veicolo commerciale leggero.

 

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